Musei e mostre
Museo Del Santuario
È aperto durante la stagione estiva. Il Museo vanta una notevole collezione di argenti sacri, parati storici e una sezione dedicata alla diffusione del culto di San Vito in Sicilia e in Italia.
L’architettura dell’edificio testimonia l’evoluzione del Santuario nel corso dei secoli, combinando elementi di costruzione militare (come la torre a lancia e le feritoie), religiosa (come le nicchie votive e il campanile) e civile (come lo scalone nobile e la meridiana). La prima sala è dedicata agli argenti, principalmente di manifattura siciliana, che provengono da epoche diverse, dal tardo 1500 al XXI secolo. Tra le opere più significative vi sono la statua lignea dell’Immacolata del XV secolo, e un Ecce Homo in stucco, realizzato da Orazio Ferraro nel XVI secolo, che un tempo adornava l'altare maggiore del Santuario.
La sala successiva espone parati storici, tra cui la celebre casula seicentesca in velluto verde. I parati provengono dalle manifatture palermitane del 1700, con particolare rilievo per la collezione di parati rossi, tra cui piviale, pianeta, dalmatica e tunicella. Lo Scalone nobile espone una selezione di opere pittoriche, alcune delle quali di arte contemporanea. Dallo scalone si accede alla sala dedicata alla devozione popolare, che presenta oggetti della vita quotidiana donati al Santo: ex voto, xilografie, oleografie, santini, statuine, ceramiche e pitture su vetro provenienti dall’Italia e dall’Europa.
La sala accoglie inoltre doni significativi da località italiane legate a San Vito, come la “centa” (intreccio di candele) dei pastori dell’Irpinia (San Gregorio Magno) e il modellino del Santuario di San Vito di Nole (Torino).