Luoghi incantevoli
Bosco Scorace
Il toponimo Scoraci deriva da Arcudaci e rimanda al nome dell’antico e popolato casale arabo che era circondato da un’area boschiva costituita principalmente da querce da sughero. Oggi il bosco raggiunge i 750 ettari, e si trova tra i 400 e i 642 m. s.l.m. A seguito di un rimboschimento, oltre le querce crescono pini, cipressi, eucaliptus, roveti, in un ricco sottobosco di macchia mediterranea. Crescono cespugli di ginestre, fiori di campo, frutti di bosco, corbezzoli, more e mirtilli, prugne, biancospino, il pungitopo, il mirto e diverse erbe aromatiche. Qui si possono trovare rare qualità di funghi, tra cui il porcino nero di Scorace oltre all’Amanita Caesarea (ovolo buono) e alla Macrolepiota procera (mazza di tamburo). Sono presenti inoltre specie faunistiche di rilievo come il cinghiale, la martora, l’istrice, e varie specie di rapaci, tra cui il falco pellegrino, la poiana e il nibbio.
Lo sguardo raggiunge infine il Golfo di Castellammare e le isole Egadi passando per il profilo di Monte Erice: un panorama mozzafiato. Una tappa immancabile, dunque, provvista di due aree attrezzate dove è possibile fare pic-nic e approfittare per una pausa.