Busiate
Le due principali ipotesi etimologiche relative a questo formato di pasta tradizionale farebbero riferimento o alla busa, cioè il fusto dell’Ampelodesmos mauritanicus, la cosiddetta “disa”, una graminacea filiforme tipica della macchia mediterranea che i contadini utilizzavano anticamente per legare i fasci di spighe, o al “buso”, il ferro da maglia di tipo domestico solitamente utilizzato per lavorare tessuti come la lana e il cotone.
Infatti, per preparare artigianalmente questa pasta, l’impasto viene avvolto intorno al buso, che dona la caratteristica forma a spirale; le busiate sono poi trafilate al bronzo ed essiccate a basse temperature.