Chiese
Cattedrale di San Lorenzo Martire
Nel 1434 la chiesa, secondo la suddivisione topografica aragonese, divenne parte del rione San Lorenzo, cambiando la dedica del santo. Pur tuttavia, la cattedrale nella sua veste attuale si deve all’impianto del secolo XVII e al progetto del 1748 di Giovanni Biagio Amico; nonostante i numerosi rimaneggiamenti, oggi presenta una facciata barocca preceduta da una loggia.
L’interno, a tre navate, è decorato da stucchi in stile neoclassico di Girolamo Rizzo e Onofrio Noto e da affreschi sulla volta di Vincenzo Manno. L’edificio di culto custodisce capolavori come una Crocefissione, di ignoto pittore di ambiente fiammingo, e un Cristo Morto in pietra cosiddetta “incarnata” di Giacomo Tartaglio (sec. XVIII).
Accessibile ai disabili