Salaparuta
Le rovine dell’abitato storico sono ancora oggi visibili a memoria di questo tragico evento. In particolare, giungendo si percorre il vecchio tracciato planimetrico, dove si scorgono i resti delle case e le rovine del Castello, costruito dalla famiglia Paruta, da cui l’abitato prende nome di Salaparuta nel ‘500.
Oggi nella nuova Matrice del paese di Salaparuta sono conservate alcune opere salvate dal terremoto: una statua del ‘400 di S. Caterina di Alessandria, attribuita a Bianca principessa di Navarra, un pregevole Crocefisso (1755) di Fra Benedetto Valenza, posto sull’altare maggiore, e la Madonna con Bambino seduta su un albero di pero, ai cui piedi stanno inginocchiati San Giovanni Battista e San Nicolò di Bari, opera del Piraino (sec. XVI).